La farina di ceci, che si ottiene naturalmente dai ceci, presenta un’elevata quantità di proteine ma non mancano fibre, carboidrati e preziosi micronutrienti.
A detta degli esperti, la farina di ceci aiuterebbe a ridurre i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue; questa azione sarebbe resa possibile grazie alla presenza di saponine, molecole capaci di legare a sé il colesterolo impedendone l’assorbimento da parte dell’intestino. Per il suo basso contenuto glicemico, è molto indicata anche per chi soffre di diabete.
Per l’assenza di glutine, la farina di ceci è particolarmente indicata per chi ha problemi di celiachia, inoltre può essere utilizzata per sostituire le uova nelle ricette salate per chi segue uno stile vegan.
Ed è proprio di frittate senza uovo, anzi di farifrittate che questi antipastini , da proporre per il cenone della Vigilia o di Capodanno, sono composti.
C'è una ricetta base per la pastella e poi.....si da spazio alla fantasia e al proprio gusto per cucinare le più disparate farifrittate....tradizionali, come la frittata di cipolle, di patate o di spinaci ma anche alternative come frittate di piselli, zucca e quant'altro.
Le farifrittate che ho proposto in questo post sono 3, una con piselli, una con funghi e una con pomodori secchi e rucola.
PASTELLA BASE
La pastella base è fatta di una dose di farina di ceci e del doppio di acqua, quindi per queste tre frittate ho usato:
250 g di farina di ceci
550 g di acqua
sale q.b.
pepe q.b.
PROCEDIMENTO
Mettete la farina di ceci in una ciotola e piano piano aggiungete l'acqua cercando di non formare grumi, l'impasto deve essere semiliquido, liscio ed omogeneo; aggiungete sale e pepe e mettete a riposare; più riposa e più diventa digeribile, quindi la potete fare anche la sera prima e metterla in frigo.
L'indomani dividete in tre contenitori la pastella e in una mettete i piselli precedentemente cotti con olio e cipolla, in un'altra i funghi trifolati con aglio olio peperoncino e prezzemolo e nell'altra ancora pomodori secchi sgocciolati e tagliuzzati fini e rucola.
Cuocete le farifrittate come normali frittate, in padella antiaderente con olio o in forno su carta da forno, i tempi di cottura si riferiscono allo spessore che darete alla farifrittata, una volta che si è cotta da un lato giratela con attenzione e fate cuocere l'altro lato, ponetela a cottura ultimata su un piatto con carta assorbente.
Quando si saranno ben raffeddate potete ridurre le farifrittate in bocconcini, magari aiutandovi con uno stampo per biscotti e servirle su un piatto di portata con degli stuzzicadenti così da facilitare la presa.
Buonissime queste ricette ve le consiglio le ho provate
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